I FRUTTI DELL'ODIO
di Paolo Deotto
Complimenti, signori sepolcri imbiancati, sinistrati dei salotti-chic, rivoluzionari in servizio permanente effettivo. La vostra campagna di odio dissennato contro Berlusconi incomincia a dare i suoi frutti. Complimenti Vate Scalfari, complimenti Di Pietro, leader degli imbecilli esagitati, complimenti a tutta una sinistra che, non avendo assolutamente nulla da dire, si è ormai dedicata con pervicacia paranoica alla distruzione del Capo del Governo.
Avete già ottenuto un primo tangibile risultato. Un cretino, in tutto uguale agli altri, ma degli altri un po' più cretino (pare sia in cura da anni per problemi mentali), oggi ha aggredito in piazza Duomo, al termine di un comizio, Silvio Berlusconi, ferendolo al volto. Per fortuna pare - dalle prime notizie - che non si tratti di nulla di grave, ma il gesto è di una gravità enorme, perchè grazie a voi, manica di irresponsabili gorgogliatori di idiozie, che non avete il cervello per capire che un uomo vi ha battuto, che è più popolare di voi, che siete ormai delle anticaglie, grazie a voi, che avete creato un clima di martellante ossessione e di odio, un demente si sente spinto e giustificato ad aggredire.
Sappiamo già come la "buona stampa", Espresso e Repubblica in prima linea, scriveranno del fatto. Certo, tutti deprecheranno la violenza, però... Sappiamo già quale sarà il commento di quell'acefalo di Santoro, che deprecherà la violenza, però...
Vi basta prendere ispirazione da quanto ha dichiarato "a caldo" Di Pietro: "io sono contro la violenza, però il premier istiga". Avete capito? E' così semplice. Berlusconi commette il crimine di esistere, di essere stato votato dalla maggioranza degli italiani, di fare il Capo del Governo. Quindi, a ben guardare, la colpa è sua. Già, perchè l'aggressore, a poco a poco, diverrà, da cretino istigato dall'odio che voi avete seminato, un povero cittadino spinto dalla deprecabile e fosca figura di Berlusconi a compiere un gesto sconsiderato. Sarà meritevole perciò di comprensione, e sarà interessante ora vedere cosa farà quella magistratura che è inflessibile custode della legge, assolutamente imparziale e rispettosa degli altri poteri dello Stato.
Quanti giorni serviranno per scarcerare l'aggressore? Due, tre, o anche meno. In fondo, mica lo ha ammazzato... quindi, che male ha fatto?
Per Di Pietro proponevamo giorni fa una cura di aloperidolo. Ci siamo sbagliati. Un individuo di tal fatta merita solo di essere preso a calci nel sedere, a due a due finchè diventan dispari, e tornare al suo lavoro nei campi.
Complimenti, un primo passo l'avete fatto. Del resto, vantate già un'esperienza in materia. Molti di voi avevano già partecipato a suo tempo, al linciaggio morale del Commissario Calabresi, con il bel risultato di eccitare le menti deboli e spingerle ad uccidere quel poliziotto onesto ed esemplare. Già, perchè siete anche vigliacchi, siete tanti Beppini Englari. Non avete il coraggio di fare direttamente ciò che desiderate, ma dai vostri salotti teorizzate l'odio come soluzione ai problemi nazionali, come copertura alla vostra inesistenza intellettuale e politica. Poi sapete bene che le conseguenze arrivano. Guardando sotto ai tacchi delle vostre scarpe di lusso, si può scorgere il vostro livello morale, che è quello leninista: "calunniate, calunniate, qualcosa resterà..."
Dimenticavo: si potrebbe anche opinare che l'aggressore sia stato pagato dallo stesso Berlusconi, per poter scatenare una violenta repressione e instaurare finalmente in Italia il regime dittatoriale. Ma qui non voglio esagerare rubandovi il mestiere. Già, perchè oltre che maestri di odio, siete anche insuperabili specialisti di menzogna.
Buon lavoro. Ne avrete tanto da fare. E intanto il miasma di fogna ammorba sempre di più il nostro Bel Paese. Andate a lavarvi le coscienze, sarà un affare lungo e difficile, ma è anche l'unico rimedio
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